Autore: Chiara Albertini

il caffè – MoneyPark Mai fidarsi dei-tassi ufficiali

Nella sezione business della rivista il Caffè abbiamo rilasciato un’intervista sui mutui e abbiamo mostrato come vale la pena di confrontare i fornitori e come possiamo risparmiare tempo e aiutare a raggiungere un successo ancora maggiore. “Mai fidarsi dei tassi ufficiali, le ipoteche vanno negoziate”

In banca come al suq. Il tipico mercato arabo, in cui la parola d’ordine è contrattare, negoziare, calza a pennello anche per chi vuole chiedere un credito ipotecario per l’acquisto di una casa. Solo confrontando le diverse offerte si ottiene un tasso conveniente e si guadagna. Il consiglio emerge da uno studio di MoneyPark, intermediario finanziario con 14 filiali in Svizzera, che suggerisce i criteri per ottenere la migliore offerta. La conclusione è che “A tuttoggi, come dice Veronika Imber di MoneyPark – non esiste nessuna banca, istituto finanziario o assicurativo che garantisca a 360 gradi le migliori condizioni; per il cliente si impone quindi un ampio confronto di mercato”.

In concreto, spiegano gli autori dello studio, prima di gono o superano un finanziamento dell’80% devono tener conto di un supplemento che può arrivare a dieci punti base. Le più “avare” sono le assicurazioni, tendenzialmente concendono minori sconti ma applicano anche minori supplementi. “Le banche cantonali e regionali si posizionano spesso nella media, quelle grandi offrono sconti consistenti ai buoni clienti, ma sono conosciute anche per l’applicazione di supplementi più alti”, rileva Imber. Infine, ci sono offerenti che non applicano mai sconti né supplementi. I loro servizi sono per lo più proposti online e quasi mai esiste un margine di contrattazione. Il motivo principale è economico, escludere i rapporti diretti, le discussioni, le contrattazioni, fa risparmiare sui costi. Non su quelli del cliente però. p.g. sottoscrivere un credito ipotecario vanno valutati attentamente durata, tasso d’interesse, fisso o variabile, e tutta una serie di condizioni ed eventuali sconti legati, ad esempio, all’età, allo stato civile, al tipo di immobile o alla durata del contratto. “Su quest’ultimo punto, infatti, negli scorsi anni la forbice tra i diversi offerenti, quelli più convenienti e quelli piu cari, si è allargata massicciamente – riprende Imber -. Per un’ipoteca fissa a cinque anni e un credito di 600mila franchi, tra le condizioni più vantaggiose e quelle meno convenienti la differenza è di 5’520 franchi l’anno, 27mila franchi in totale”. In sostanza, i “prezzi vetrina”, ovvero i tassi ufficiali di riferimento pubblicati sui giornali o esposti agli sportelli degli istituti di credito, non corrispondono quasi mai alla realtà. Vanno, infatti, considerati come base di partenza per una negoziazione. Perché il cliente che soddisfa certi requisiti a volte può ottenere sconti consistenti. Così, un’assicurazione vita aumenta la redditività della persona, due debitori, come marito e moglie, sono meglio dal punto di vista bancario e altrettanto non essere né troppo giovani né troppo anziani. “Il consiglio – sottolinea l’esperta – è di non accontentarsi mai delle prime offerte proposte ma continuare a contrattare. Si può anche ottenere una riduzione da 10 a 15 punti base sull’offerta iniziale”.

Tuttavia, i tassi di riferimento possono anche spostarsi verso il basso. Chi rientra in una certa categoria deve fare i conti con offerte anche peggiori che comportano dei costi supplementari. “Tra i motivi – osserva Imber -, l’immobile si trova in una regione poco pregiata, come posizione geografica o contesto; l’aver già prelevato del denaro dalla cassa pensione; non disporre più di riserve; voler acquistare immobili da reddito, case vacanza o costruzioni particolari o una valutazione non ottimale della rivendibilità dell’oggetto”.

Va sottolineato che i possibili supplementi hanno una minore incidenza sui “prezzi vetrina” degli eventuali sconti. Anche se i clienti che raggiungono o superano un finanziamento dell’80% devono tener conto di un supplemento che può arrivare a dieci punti base. Le più “avare” sono le assicurazioni, tendenzialmente concendono minori sconti ma applicano anche minori supplementi. “Le banche cantonali e regionali si posizionano spesso nella media, quelle grandi offrono sconti consistenti ai buoni clienti, ma sono conosciute anche per l’applicazione di supplementi più alti”, rileva Imber. Infine, ci sono offerenti che non applicano mai sconti né supplementi. I loro servizi sono per lo più proposti online e quasi mai esiste un margine di contrattazione. Il motivo principale è economico, escludere i rapporti diretti, le discussioni, le contrattazioni, fa risparmiare sui costi. Non su quelli del cliente però.

il Caffè

il caffè – Comprare un’abitazione costa di più

Nella sezione business della rivista il Caffè abbiamo rilasciato un’intervista sui mutui e abbiamo mostrato come vale la pena di confrontare i fornitori e come possiamo aiutare a raggiungere un successo ancora maggiore risparmiando tempo. “Comprare un’abitazione costa di più”

Comprare casa in Ticino costa sempre di più. Negli ultimi anni, le differenze di prezzo delle proprietà immobiliari rispetto al resto della Svizzera sono aumentate. Fino al 2000 non c’era grande differenza, poi la forchetta si è allargata. Al sud delle Alpi i prezzi sono cresciuti assai velocemente. “Ciò è dovuto alla presenza, soprattutto nel Locarnese e nel Luganese, di molte case secondarie per lo più occupate da ricchi cittadini germanofoni”, afferma Veronika Imber, dell’agenzia MoneyPark di Minusio.

Proprietari che oltre scegliere il Ticino per svernare, contribuiscono a consolidare il mercato immobiliare cantonale, considerato dallo studio come uno dei più sicuri a livello nazionale. “In media chi contrae un debito ipotecario in Ticino è più abbiente – afferma l’esperta -, e paga con maggiore puntualità e regolarità le rate delle ipoteche”. A ciò potrebbe contribuire anche il fatto che il prezzo degli immobili risulta inferiore rispetto agli altri cantoni. Ma il mercato immobiliare ticinese ha anche altre caratteristiche. “La volatilità è una di esse – continua Imber -. I prezzi dei condomini al sud della Svizzera sono esposti ad oscillazioni più forti”. E, tornando alle seconde case, è proprio questa tipologia di abitazione che viene sacrificata quando subentrano delle difficoltà finanziarie. Poiché è ovvio che quando scarseggiano i soldi, è la casa di vacanza ad essere venduta. Tutte particolarità che non concernono solamente le prime case unifamigliari, ma anche le proprietà per piani. Per questo i clienti ticinesi devono monitorare il mercato con grande attenzione prima di lanciarsi. Anche se nel cantone un quarto delle ipoteche rimanda a persone che esercitano un’attività in proprio, difficilmente finché non si ha l’assoluta certezza di poter fare fronte al debito, i liberi professionisti ne contraggono uno molto pesante per la costruzione della casa. Anche perché la sicurezza economica si raggiunge solitamente ad un’età piuttosto avanzata.

“Dopo i 50 anni si è molto prudenti ad attingere dalla propria cassa pensione – sottolinea l’esperta -. Non solo perché si comincia a pensare alla vecchiaia, ma anche e soprattutto perché per costruirsi un’abitazione non è più possibile ritirare la totalità della rendita del secondo pilastro”. A quel punto diventano materia di riflessione anche gli ammortamenti che sono difficili da coprire prima della fine dell’attività lavorativa. “Molti preferiscono perciò investire di meno, ma essere sicuri di poter pagare tutto il dovuto”, dice Veronika Imber. Perciò entra in linea di conto la proprietà di un terreno. Se si possiede la superficie, si contrae più facilmente il debito. Anche a costo di dover fare sacrifici nella quindicina d’anni che precedono la fine della carriera lavorativa. o.r.

Chiara Albertini

Chiara Albertini

Esperta in finanziamenti ipotecari e consulenza previdenziale a Lugano

Chiara Albertini è attiva nel settore finanziario e ipotecario da più di 30 anni. La sua competenza risiede nell’accompagnare i clienti nella definizione della forma di finanziamento ipotecario confacente alle loro possibilità ed esigenze. Ha conoscenze bancarie e creditizie approfondite. Dopo aver conseguito e concluso l’attestato di capacità in qualità di impiegata di commercio (AFC), ha lavorato presso UBS Switzerland SA per 34 anni in qualità di consulente alla clientela privata.
Nel 2014 ha conseguito l’attestato di ‘consulente alla clientela individuale certificato SAQ’, titolo riconosciuto a livello statale dalla Segreteria di stato per l’Economia (SECO) e certificata dalla SAQ, per poi rinnovarlo l’ultima volta nel 2020. Entra a far parte di Swiss Wealth Protection / ipoteca.ch nell’aprile 2021 con tanto entusiasmo.

E-Mail: chiara.albertini@ipoteca.ch
Telefon: +41 76 349 01 48


Continua a leggere

Guida ipoteche

Come si stima un immobile

Guida ipoteche

Ipoteche: informazioni essenziali

Guida ipoteche

Ammortamento diretto e ammortamento indiretto

Guida ipoteche

Cambio d’ipoteca – 10 consigli –

Guida ipoteche

Il pilastro 3a in breve

Articoli di giornale

il Caffè – Focus l’immobiliare

ipoteca.ch
Via Luigi Canonica 14
6900 Lugano
+41 91 922 00 49

Visualizza mappa

info@ipoteca.ch

ipoteca.ch è un brand di feyn

Impressum
Protezione dati

Copyright 2021